Rivista di Scienze dell'Educazione
Pubblicazione quadrimestrale edita dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione «Auxilium»
La via ermeneutica della relazione educativa
Articolo del fascicolo n. 2-3/2024torna su
La via ermeneutica della relazione educativa,
The hermeneutic path of the educational relationship
in Rivista di Scienze dell'Educazione 62(2024)2-3, p. 332-346.
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Riassunto
Il discorso filosofico è in grado di riconfigurare continuamente l’esperienza e, così, il filosofare è anche una azione pratica perché è “filosofia in azione”. Con la pratica filosofica, la filosofia riconsidera sé stessa come paideia: la domanda educativa, infatti, è in sé una domanda filosofica. Si prospetta così una verità “esistenziale”, che concilia il suo carattere incondizionato con i caratteri plurali dell’accesso prospettico ad essa. La relazione educativa deve quindi proporsi l’orizzonte di un’ermeneutica veritativa che renda il ragazzo uno strong evaluator, in una chiave est-etica che lo aiuti a comprendere se ciò che è da lui percepito come bello sia anche buono al fine del suo compimento integrale. La via pulchritudinis della relazione educativa è quindi una forma di conoscenza, un particolare itinerario di ricerca. Appare allora legittimo considerare la validità di un modo adolescente di fare filosofia (teen philosophy) che necessita di un apposito itinerario narrativo di ricerca.
Parole chiave
Ermeneutica veritativa, pratica filosofica, teen philosophy, via pulchritudinis, est-etica.
Summary
Philosophical discourse has the ability to continuously reconfigure experience, making philosophizing itself a practical action, or “philosophy in action”. Through philosophical practice, philosophy reconsiders itself as paideia, as the educational question is inherently philosophical. This perspective proposes an “existential” truth, harmonizing its unconditional nature with the plural perspectives through which it can be accessed. Thus, the educational relationship must aim towards a truthful hermeneutic that shapes the youngster into a strong evaluator, employing an est-ethical approach that helps him understand whether what he perceives as beautiful is also good, ultimately supporting his integral development. The via pulchritudinis in education thus emerges as a mode of knowledge, a distinct exploratory pathway. It is therefore legitimate to consider the validity of a unique adolescent approach to philosophy (teen philosophy) which necessitates a dedicated narrative and exploratory research framework.
Key words
Truthful hermeneutics, philosophical practice, teen philosophy, via pulchritudinis, est-ethics.
Resumen
El discurso filosófico tiene la capacidad de reconfigurar continuamente la experiencia; en este sentido, el filosofar adquiere representando una verdadera “filosofía en acción”. Mediante la práctica filosófica, la filosofía se reconsidera a sí misma como paideia: la pregunta educativa es, de hecho, una cuestión filosófica en sí misma. Se plantea así una verdad “existencial” que concilia su carácter incondicionado con los aspectos plurales de acceso perspectivìstico a ella. En consecuencia, la relación educativa debe proponerse el horizonte de una hermenéutica de la verdad que convierta al joven en un “strong evaluator”, a través de una clave est-ética que le ayude a discernir si aquello que percibe como bello puede ser considerado también bueno, orientándolo hacia su realización integral. La vía pulchritudinis en la relación educativa se configura, así como una forma de conocimiento, un itinerario específico de investigación. De aquí la relevancia de considerar la validez de un enfoque adolescente de filosofía (teen philosophy), que requiere un itinerario narrativo de investigación específico.
Palabras clave
Hermenéutica veritativa, práctica filosófica, teen philosophy, vía pulchritudinis, est-ética.
L'educazione dell'uomo è un risveglio umano
Jacques Maritain